La frase diceva così:
"Non è vero che i videogiochi influenzano i bambini.
Se fossimo stati plagiati da pac - man adesso passeremmo il nostro tempo libero in ambienti scuri, mangiando pillole magiche ed ascoltando musica elettronica ripetitiva"
Se fossimo stati plagiati da pac - man adesso passeremmo il nostro tempo libero in ambienti scuri, mangiando pillole magiche ed ascoltando musica elettronica ripetitiva"
K.Wilson
NintendoInc,1989
NintendoInc,1989
Bè...lì per lì mi venne da sorridere...però in seguito mi soffermai a riflettere sul fatto che questa frase, pur scherzando, non fa che fotografare dei tratti che hanno contraddistinto almeno una parte della generazione degli anni '90...i cui strascichi si sentono ancora oggi!!!
E allora mi sono chiesta...e se i videogiochi avessero realmente il potere di influenzarci ?!?!?!?!
E allora mi sono chiesta...e se i videogiochi avessero realmente il potere di influenzarci ?!?!?!?!
Certamente i videogiochi hanno il potere di influenzarci...come del resto un'infinità di altre cose (libri, televisione, scuola, amici...) il punto è capire quanto e in che direzione...ma il discorso andrebbe fatto in maniera un poco più organica...mi fa piacere comunque che susciti così tante attenzioni. Però partirei da un approccio più pratico: chi usa videogiochi? Li avete mai sperimentati? Se sì, quali? Inizierei a ragionare su pratiche ed esperienze altrimenti finiamo per schierarci a favore o contro non si sa neanche esattamente di che cosa....
RispondiEliminaDimenticavo la citazione:
RispondiElimina"Il giocare, a differenza del corso della vita e della sua inquieta dinamica, del suo oscuro essere messo in questione e del suo essere incalzato verso il futuro, ha piuttosto il carattere di un "presente" tranquillo e di un senso autonomo - sembra un'oasi di felicità, che ci arriva addosso nel deserto della nostra abituale tensione verso la felicità e della nostra ricerca tantalica. Il gioco ci rapisce".
Eugen Fink Oasi del gioco p.17-18
Questa frase è stata scritta negli anni Cinquanta, quando i vidoegiochi ancora non c'erano. Pone il problema di quanto (e quale) spazio il gioco (quello che non ha nulla a che vedere con la dimensione digitale) occupi nella nostra vita. E questo è solo il primo punto. Il secondo: ma il videogioco, rispetto al gioco, cosa comporta di diverso?